Lavatrice ecologica: un nuovo mo(N)do di lavare il bucato.

Una scelta che rispetta la pelle, soprattutto quella più delicata dei nostri bambini.

Il mio detersivo ecologico preferito è Beipanni di Verdevero. Totalmente senza profumo. Super concentrato, ne basta pochissimo. Quando tolgo la roba dalla lavatrice, sono CERTA che la mia roba è pulita, altrimenti puzzerebbe visto che non contiene nessun profumo che possa “coprire” gli odori.

Per le macchie più ostinate spruzzo uno sgrassatore ecologico (quasi mai), oppure pre-tratto con sapone di marsiglia ecologico.

NON uso ammorbidente.

Se proprio non sopportate la NON morbidezza extra dei capi lavati senza ammorbidente, potete usare l’acido citrico. E’ una polvere che va diluita con l’acqua e messa nella vaschetta dell’ammorbidente: i capi diventano duri con l’acqua perchè il calcare si incastra nelle fibre. L’acido citrico ha il compito di non far depositare il calcare sui vestiti durante l’ultimo risciacquo.

Io da quando uso i detersivi ecologici non ho più usato nemmeno l’acido citrico: i capi non sono così duri, e se voglio un po’ di morbidezza extra, gli faccio fare un giro in asciugatrice (per esempio gli asciugamani).

Ho avuto l’ebrezza di provare il VERO PROFUMO DI PULITO. Eh si, il bucato sa di pulito. E non riesco più a tornare indietro.

Vi sfido a fare anche solo un mese di detersivi ecologici senza profumo e ammorbidente e vedrete la differenza. Quando mi danno un vestito lavato con detersivi normali, ci vogliono un po’ di lavaggi prima che l’odore di quel detersivo vada via (e non è che il mio detersivo non lavi, ma semplicemente i detersivi sono fatti per togliere sporco, grasso etc, non profumi o altri detersivi). Ed è la prova che i detersivi rimangono incastrati nelle fibre, perciò meglio un detersivo ecologico con pochi allergizzanti.

Per noi adulti, utilizzo anche detersivi ecologici profumati con oli essenziali. Ma ammetto, non mi fanno impazzire. Adoro invece profumare il bucato con i Floreali di Verdevero: un metodo innovativo di profumazione ecologica. Si tratta di una polvere che si mette nella vaschetta del DETERSIVO insieme al detersivo. Ciò significa che viene COMPLETAMENTE RISCIACQUATA e NON RIMANGONO RESIDUI NEI VESTITI, ma una piacevole e delicata fragranza.

Ammesso che sia necessario igienizzare il bucato (io lo faccio solo ogni tanto perchè mi da l’idea di un pulito più a fondo e se capitano incidenti di fuoriuscite varie dai pannolini), basta fare una lavatrice a 60 gradi: le alte temperature igienizzano. Se preferite invece un’azione anche sbiancante (riduzione del giallognolo) e per dare luminosità ai capi bianchi, potete usare il Percarbonato di Sodio: l’unica accortezza da seguire è che dà il massimo delle sue prestazioni a temperature sopra i 40 gradi. Tra l’altro io lo uso per igienizzare lavatrice e lavastoglie nei lavaggi a vuoto di pulizia, e per igienizzare e sbiancare il WC.

Il Percarbonato di Sodio è, diciamo, l’alternativa ecologica della candeggina. Ma il suo limite è, che essendo a base di ossigeno, si attiva ad alte temperature. E non sempre è possibile. Pensiamo ai vestitini delicati dei bambini. Se invece state cercando un “sostituto” ecologico al Napisan (giusto per citarne uno famoso) attivo già a basse temperature (da 30 gradi), allora la soluzione igienizzante è la polvere Biobianco sempre di Verdevero.

Prossimo articolo: Quali detersivi ecologici? Sono davvero ecologici?Quanto costano? Se volete rimanere aggiornati, mettete “mi piace” alla pagine “Eco-Lu-tion: quasi green family“.

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