Mani: il ritorno della SAPONETTA

Perchè abbandonare il sapone liquido a favore della saponetta: vantaggi ambientali, economici ed igienici.

Il nostro obiettivo come famiglia, è quello di diminuire il consumo della plastica e aumentare il consumo di prodotti bio/ecologici perchè meno inquinanti quando si riversano nelle acque attraverso gli scarichi. Per essere veramente “ecologici” però, dovremmo AUTO-PRODURRE i detergenti. E’ un argomento che vorrei approfondire in un futuro articolo, mi limito solo a dire che noi non auto-produciamo nulla (si, l’anti-calcare e basta ci vogliono 2 secondi) perchè devo fare i conti anche con la frenesia della nostra vita tra figli, lavoro e casa. Di seguito troverete, pertanto, soluzioni pratiche e veloci: un compromesso che fa comunque bene all’ambiente.

Il sapone liquido: elenco dei motivi per cui “abbandonarlo”

Ormai siamo tutti abituati a lavarci le mani con il sapone liquido, spesso in confezioni di plastica, oppure, nella versione un po’ meno inquinante, in dispenser riempiti di sapone liquido comunque provenienti da cosidette “eco-ricariche” che di “eco” hanno ben poco visto che di solito sono in plastica.

  • consumo di plastica: un flacone di 250 ml dura circa un mese, dipende dalle abitudini di ogni famiglia. Se dovessimo consumarne davvero 12 all’anno sono 12 flaconi di plastica che i più attenti sciacquano bene e buttano nella raccolta della plastica. Se non vengono sciacquati vanno nell’indifferenziata perchè non sono riciclabili. Ora proviamo a pensare al mio palazzo. 16 famiglie, perciò 16 x 12= 192 flaconi di sapone liquido all’anno. Allora proviamo a pensare a tutte le 6 palazzine di cui è composto il mio condominio. 16 famiglie x 6 palazzi= 96 famiglie (comunque indicativo) x 12 flaconi all’anno= 1.152 flaconi di sapone all’anno da smaltire ….SOLO NEL MIO CONDOMINIO!!  POTREI ANDARE AVANTI ALL’INFINITO…

SI CAPISCE QUANTA PLASTICA INUTILE METTIAMO IN CIRCOLO ??

  • Costi eccessivi: prendiamo 250 ml di Sapone Liquido DOVE, 2,60€ x 12 flaconi = più di 30€ all’anno.
  • ingredienti: hanno certificazioni eco/biologiche? Spesso contengono derivati del petrolio e tensioattivi
  • MA E’ IGIENICO???!!! Per anni, solo per una strategia di marketing, si è preferito il liquido perchè più igienico: MA SIAMO SICURI?

Se parliamo di uso domestico» chiarisce Silvio Brusaferro, ordinario di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli Studi di Udine «non c’è molta differenza perché per far uscire la giusta quantità di liquido, soprattutto i bambini, premono più volte l’erogatore con le mani sporche di residui grassi e dolci del cibo e che a volte sono state a contatto del naso e della bocca con tosse e raffreddore». Così, la superficie dell’erogatore raccoglie lipidi, zuccheri, germi e virus, oltre a tanta polvere. Il tutto con la complicità dell’umidità diventa un ideale terreno di coltura per i germi. Invece, quando un bambino prende tra le mani la saponetta, la passa sotto l’acqua e la sfrega per fare la schiuma, le tracce di sporco vengono lavate via dall’acqua corrente.

Da La Repubblica

Ma poi voi riuscite davvero a pulire bene e disinfettare il beccuccio dell’erogatore?

W LA SAPONETTA: elenco dei motivi per “amarla”

  • meno plastica: si risparmia la plastica dell’involucro e si tutela l’ambiente. Una famiglia media risparmia circa 12 flaconi di plastica all’anno
  • Costi minori: la saponetta potrebbe costare da 1 a 3/4 euro. E’ composta da ingredienti puri non mischiati all’acqua, perciò la formula è più concentrata, e comunque dura di più. Una saponetta in genere può durare anche qualche mese.
  • ingredienti: una saponetta ha pochissimi ingredienti e puri (mi riferisco a saponette con certificazioni ecologiche). L’aggiunta di acqua nei saponi liquidi aumenta la possibilità di proliferazione di funghi e batteri. Il sapone solido è naturale, non necessita di conservanti o altri additivi. Preferite sempre saponette eco/bio certificate
  • è più igienica: è vero che si prende in mano la saponetta con le mani sporche, ma poi sotto l’acqua, sfregando, si crea la schiuma che lava via, con l’acqua corrente, lo sporco: sia sulle mani che sulla saponetta che verra riposta perciò pulita. E, se per caso resta qualche germe sulla sua superficie, viene inattivato dalla composizione della saponetta stessa che, essendo a pH basico, non costituisce un terreno di coltura per funghi, batteri e virus.

 

CI sono saponette e …. saponette!

Potete scegliere anche la saponetta “DOVE”, per esempio, e già state facendo un regalo all’ambiente perchè avrete evitato il contenitore di plastica. 

MA

ricordatevi che la scelta ecologica/biologica fa bene soprattutto alla vostra pelle! La saponetta “DOVE” contiene ben 29 ingredienti!! ripeto: 29 ingredienti! Una saponetta al burro di karitè de “La Saponaria” ne contiene solo 13…  (tutti naturali ovviamente). 

Il punto è: La cosa migliore, per la nostra pelle, è un prodotto che abbia pochi ingredienti, io ne uso uno con soli 4 ingredienti. No allergizzanti, no profumi, no conservanti, no derivati dal petrolio. E lo uso sia come sapone mani, sia come sapone doccia, e per l’intimo delle mie bimbe. Al prossimo articolo!

LInk per chi vuole approfondire:

guida genitori

 

greenme

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