Gita a Genova

Spunti di riflessione ambientali all’acquario e… Hotel davvero eco sostenibile?

Qualche settimana fa abbiamo portato le bambine all’Acquario di Genova. Devo dire che forse la mia esperienza adolescenziale li dentro non era stata delle migliori, invece con le bimbe mi sono proprio ricreduta: mamme di bimbi dai 2 anni in su ANDATE all’acquario! I bimbi rimarranno estasiati e divertiti. Il percorso, con molta calma, dura circa 2 ore, direi il tempo “giusto” per i duenni.

L’acquario, costruito in occasione di Expo ’92, ha un percorso espositivo di oltre 70 ambienti, raccoglie circa 12 mila esemplari di 400 specie, caratteristica che lo rende il primo Acquario in Europa. Con oltre 1,2 milioni di visitatori all’anno, vanta di essere il più grande acquario in Italia.

L’acquario non è solo una mostra, ma un percorso di sensibilizzazione verso un mondo più sostenibile.

La missione è quella di «informare e sensibilizza­re il pubblico alla conservazione, la gestione e l’uso sosteni­bile degli ambienti acquatici per promuovere comportamenti positivi e responsabili». Missione che si concretizza nelle atti­vità di ricerca scientifica e di salvaguardia delle specie a rischio – per esempio i lamantini, che hanno allietato la strut­tura con due nascite negli ultimi tre anni – ma soprattutto nella trasmissione di importanti messaggi per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente attraverso il coinvolgimento dei vi­sitatori.

http://www.businesspeople.it/Lifestyle/Tempo-libero/Acquario-di-Genova-107044

Un secondo per inquinare, mille anni per guarire.                    

Tra gli spunti più interessanti, ecco questo cartellone: piazzato all’inizio della scala mobile, passaggio d’obbligo per la visita. Ma nulla. Non si è fermato nessuno. Eppure quel cartello gridava “LEGGETEMI!!”

Il cartellone illustrava i tempi di decomposizione di alcune cose.

  • 3 mesi: fazzoletti di carta, torsolo di mela, giornali sminuzzati
  • 1-2 anni: filtri di sigaretta
  • 5 anni: gomma da masticare
  • più di 10 anni: giornali accatastati
  • 10-100 anni: lattine in alluminio
  • 100-1000 anni: plastica
  • più di 1000 anni: polistirolo e carte di credito
  • più di 4000 anni: vetro

RIFLETTIAMO!!

Busta di plastica: un esemplare di medusa.

Ebbene si. Verso la fine del percorso, ci si ritrova nella “Stanza delle Meduse”, con varie vasche: le fasi di crescita delle meduse, le tipologie, e poi “Buste di plastica”.

E’ chiaro che la vasca in oggetto è stata messa li per spronare le coscienze, ma forse il problema ambientale non interessa molto alla gente:

  • A: guarda queste meduse assomigliano proprio a delle buste di plastica
  • B: eh si, guarda che strane!

….

In tutti i mari e gli oceani. Busta di plastica medusiforme. CURIOSITA’: le buste di plastica alla deriva sono così simili a meduse che molte tartarughe e altri animali marini, confondendole con le loro prede abituali, le ingeriscono rimanendo soffocati. E’ FONDAMENTALE RIDURRE IL RILASCIO DI RIFIUTI PLASTICI NELL’AMBIENTE, TROVANDO EFFICACI SISTEMI DI RICICLO E RIUTILIZZO.

Acquario di Genovahttps://www.acquariodigenova.it/

Hotel eco- sostenibili: STAY FOR THE PLANET

Quando si sceglie un Hotel, bisognerebbe guardare quando questo sia “ECOLOGICO”. Ma a me è venuto in mente solo quando sono entrata dentro la nostra camera: cartoncini che spiegavano come comportarci per un soggiorno più sostenibile.

Vicino agli asciugamani ti consigliavano di buttarli a terra se volevi che fossero cambiati ma caldeggiavano di farlo solo se fossero stati davvero sporchi, idem per le lenzuola. Giusto.

Nella doccia c’èra un dispenser di shampoo e sapone biologico. Giusto. Peccato che sul lavandino ci fossero le solite saponette minuscole e cuffiette di plastica ognuna avvolta in plastica. Quindi, va bene, meglio di niente, bravi per la doccia, ma perchè non eliminare anche la plastica sul lavandino?

La catena alberghiera dove abbiamo alloggiato è Best Western, il progetto è STAY FOR THE PLANET:

Con l’adesione al progetto Stay for the Planet gli hotel Best Western si impegnano nella gestione sostenibile della propria attività monitorando i consumi, attuando azioni di efficienza energetica e riducendo il proprio impatto ambientale grazie a comportamenti virtuosi.
Il rating di sostenibilità assegnato esprime attraverso il numero delle foglie il punteggio ottenuto dagli hotel in termini di performance ambientali basata su cinque diversi ambiti d’impatto: EnergiaAcquaRifiutiAcquistiComportamenti.

stayfortheplanet https://www.bestwestern.it/hotels/green/

Il nostro Hotel Porto Antico vantava ben 4 foglie su 5. Il comitato scientifico di LifeGate (promotore del progetto) attribuisce un punteggio per cinque aspetti fondamentali. I consumi, vengono messi a confronto con i dati medi europei così che ogni hotel possa evidenziare impegni e risultati. Solo 1 punto per ACQUISTI (approvvigionamento di materie prime, materiali di servizio e arredi a minor impatto ambientale), 3 punti per ACQUA ED ENERGIA (fonti e consumi di energia elettrica e riscaldamento, efficienza energetica dell’edificio e delle apparecchiature, consumi d’acqua), 4 punti per RIFIUTI (produzione e tipologia di rifiuti, riduzione dei quantitativi e gestione dello smaltimento) E COMPORTAMENTI (organizzazione logistica dei fornitori, gestione della mobilità di personale e clienti, sensibilizzazione degli ospiti e legame a iniziative sostenibili sul territorio).

La mia impressione: meglio di niente MA…

SI perchè, bello il dispenser, bello l’avviso degli asciugami ma ho notato due falle piuttosto importanti (tra l’altro dove l’Hotel avrebbe preso un punteggio più alto):

  • 3 cestini nella camera: ma non potevano suddividerli in “carta/plastica/indifferenziato”? Sarebbe bastato etichettarli!
  • IL RISCALDAMENTO!!! Appena entrati in camera c’erano 24 gradi! Abbiamo subito abbassato perchè si soffocava. Ma in fondo in camera ognuno sceglie la temperatura che desidera, ma IL CALDO CHE C’ERA NELLE PARTI COMUNI? (hall, sala buffet). Capisco la necessità di creare un ambiente confortevole, ma vi assicuro che tutto quel caldo era tutto fuorché piacevole. E sicuramente, poco eco-sostenibile.

Conclusioni

Portate i vostri bimbi a visitare l’acquario di Genova, e quando viaggiate, provate a fare attenzione agli hotel che scegliete: se l’albergo partecipa al progetto STAY FOR THE PLANET, saprete che almeno, c’è un impegno serio nei confronti dell’ambiente! Un impegno che può migliorare, ma che già con la scelta di quella sistemazione invece che un’altra, VOI state già facendo una scelta più eco-sostenibile.

Ps. Per le mamme

Santo bollitore! Non sterilizzo ciucci e biberon da mesi, ma almeno un detersivo per lavare i biberon di Cloe (quasi 6 mesi!) potevo portarmelo! Eh sì, beve esclusivamente latte.. artificiale. Va be, li avrei solo sciacquati con acqua, ma almeno così li passavo due secondi sotto l’acqua del bollitore. Inoltre mi ha risparmiato un sacco di sbattimenti per riscaldare l’acqua per il latte senza chiedere continuamente agli addetti dell’hotel! W i bollitori negli hotel!!!

Lascia un commento